“Rebus nostris colendis” coltiviamo, curiamo le nostre cose. Una frase, imperniata su uno spunto di Cicerone che racchiude in sè tutta la forza, la grande volontà, lo spirito di servizio e l’amore per la propria città che spinse, nel 1974, i componenti del Consiglio di Amministrazione del “Consorzio per il Libero Istituto di Studi Universitari della provincia di Trapani” (sorto nel 1974 su iniziativa del Rotary Club trapanese per volontà del dr. Giuseppe Garraffa e dei suoi amici più intimi) poi divenuto “Libera Università del Mediterraneo di Trapani”, a sposare la causa dell’Università di Stato a Trapani. Ne fecero il proprio cavallo di battaglia, l’obiettivo prioritario da raggiungere per il bene comune, per venire incontro alle esigenze delle famiglie di tutta la provincia e di tutta la popolazione studentesca nel suo complesso.
La civetta, il logo di quel Consorzio, simbolo della conoscenza e del sapere, ereditato oggi dal Consorzio Universitario della provincia di Trapani, nacque quasi per caso, si narra nel corso di una cena tra il Presidente dr. Giuseppe Garraffa e alcuni tra i suoi più stretti amici oltrechè collaboratori: il dr. Antonio D’Aleo (già direttore del Banco di Sicilia e, per ben 14 anni, Consigliere delegato – Tesoriere della Libera Università), il dr. Marco Cernigliaro (Vice Presidente), l’Avv. Paolo Camassa (Consigliere di Amministrazione). Tutti scomparsi.
Quel simbolo, la civetta per l’appunto, sembra simboleggiasse e simboleggi gli studi universitari medici. Medico era, infatti, più esattamente radiologo, il dr. Giuseppe Garraffa, Presidente del Consorzio per il Libero Istituto degli Studi Universitari della provincia di Trapani. Non può essere dimenticata neppure la Rivista edita da quel Consorzio, la Rivista culturale quadrimestrale “Libera Università Trapani”, che veniva distribuita a livello regionale e nazionale e si pregiava della collaborazione delle firme più prestigiose facenti parte il panorama culturale locale, regionale, nazionale. Attorno a quella Rivista, che interruppe le pubblicazioni nel 1991, ruotava un vero e proprio movimento culturale, che ancora oggi, in molti, rimpiangono. Se oggi Trapani ha una sede universitaria competitiva, un Polo Universitario che guarda, con fiducia, al futuro e che mira a ritagliarsi autonomia e spazi culturali sempre più importanti, lo si deve anche a quegli uomini che hanno scritto pagine notevoli di storia cittadina. Scopo di quel Consorzio era quello di portare l’Università degli Studi a Trapani. Non soltanto ci sono riusciti, ma si deve al loro impegno anche la costruzione dell’attuale Plesso universitario trapanese, auditorium compreso. Progettista e direttore dei lavori è stato l’Ing. Alfonso Augello, anch’egli Consigliere di Amministrazione, pure lui deceduto qualche anno fa. Facevano parte di quel Consiglio di Amministrazione anche il dr. Franco Di Marco, il dr. Vito Montalbano, il dr. Filippo Camuto, l’Avv. Nicola Liotti, la Preside Ernestina Liotti Novara, il Preside Giuseppe D’Aleo, l’Ing. Giuseppe Giordano, i delegati della Provincia Regionale e della Camera di Commercio. Furono Corsi gestiti dalla Libera Università di Trapani: l’Istituto di Biologia Marina, la Scuola Superiore di Servizio Sociale, la Scuola Superiore di Specializzazione per operatori socio – economici in agricoltura, la Scuola di giornalismo, la Facoltà di Scienze turistiche, la Scuola di Specializzazione in beni culturali e ambientali, la Scuola di Specializzazione e tutela degli ambienti naturali e antropizzati, i Corsi paralleli per studenti iscritti a Giurisprudenza e Economia e Commercio.
Il locale Polo Territoriale Universitario ospita due entità fondamentali per la propria esistenza: il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani (che ha rilevato, nel 1991, il vecchio Consorzio della Libera Università del Mediterraneo continuandone la meritoria attività con grande impegno e dedizione) e l’Università degli studi di Palermo per il tramite dei Corsi di laurea gestiti. Al riguardo risultano attivati presso il locale Plesso Universitario i seguenti Corsi: Corso di Studi Magistrale in Giurisprudenza; Corso di laurea in consulente giuridico d’impresa; Corso di laurea in ingegneria delle tecnologie per il mare; Corso di laurea in infermieristica; Corso di laurea in Scienze del turismo; Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia (sede di Marsala). Una buona collaborazione tra le due entità significa progresso nella crescita complessiva degli insegnamenti universitari in città ma anche impegno culturale per i nostri giovani verso i quali la Scuola e l’Università hanno obblighi ben precisi. Uno di questi è quello di consentire alle migliori intelligenze di non andare via, di non abbandonare la propria città ma di affermarsi in essa, in quanto la migrazione di massa, che già sta colpendo parecchi paesi della nostra provincia e della Regione, non può che comportare un ulteriore impoverimento della nostra terra. Università è anche l’indotto che attorno ad essa ruota e lavora, e che significa lavoro per tanta gente dunque incremento socio - economico e turistico a vantaggio di tutto il territorio. Grazie al Polo Universitario trapanese lavorano Case Editrici, librerie, ristoranti, Alberghi, trattorie, fornitori; si affittano appartamenti, si visitano le nostre zone, ne trae vantaggio la nostra economia nel suo complesso.
Il ruolo del Consorzio universitario trapanese è e rimane quello di garantire la presenza dell’Università di Stato in città. Il Consorzio dispone oggi di un proprio sito web www.consunitp.it attraverso il quale punta ad interagire con la popolazione studentesca e con il mondo della Ricerca scientifica e della Cultura nel suo complesso.
Claudio D'Aleo